Conferenza Per l'Ingegneria

Chi siamo: obiettivi e storia di CopI

Obiettivi

La Conferenza per l’Ingegneria si propone di:

  • approfondire in modo collegiale lo studio di problemi comuni, confrontare le posizioni delle Strutture accademiche di appartenenza e rappresentarne le esigenze agli organi competenti (Ministero, CRUI, CUN) e all’opinione pubblica;
  • proporre provvedimenti, anche legislativi per il miglioramento dell’ordinamento e del funzionamento delle Strutture accademiche, elaborare strategie e favorire ogni possibile interazione con gli organi competenti in merito alle politiche d’incentivazione e sostegno della ricerca e di reclutamento nelle Università;
  • dare indicazioni alle Strutture accademiche sulle scelte che autonomamente devono assumere riguardo a problemi d’interesse generale, allo scopo di tendere a soluzioni condivise di tali problemi;
  • interagire con gli enti di ricerca, con gli organi rappresentativi nazionali del mondo accademico, con le società scientifiche e con le associazioni del mondo produttivo per presentare la posizione delle strutture accademiche di Ingegneria;
  • assumere ogni iniziativa nell’interesse generale delle Strutture accademiche e, in particolare:
    • promuovere iniziative atte a favorire l’accesso agli studi di Ingegneria di allievi motivati e meritevoli e l’orientamento alla scelta del percorso universitario, anche in raccordo con gli istituti di istruzione secondaria;
    • promuovere un insegnamento dell’Ingegneria coerente con il progresso delle scienze e delle tecnologie, mediante la formazione di ingegneri scientificamente e tecnicamente competenti ed eticamente sensibili;
    • elaborare strategie per l’inserimento nel mondo produttivo e nell’amministrazione pubblica dei laureati e dei dottori di ricerca in Ingegneria;
    • promuovere la conoscenza dello stato dell’insegnamento dell’Ingegneria, del ruolo dell’Ingegneria nella società e delle ricadute della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico;
    • promuovere la valutazione e il processo di accreditamento dei corsi di studio in Ingegneria e contribuire allo sviluppo e al perfezionamento dei processi di valutazione della qualità della didattica e della ricerca nell’ambito dell’Ingegneria;
    • promuovere il reciproco riconoscimento dei titoli di studio nell’ambito degli altri paesi, con particolare riferimento all’Unione Europea;
    • contribuire a promuovere le relazioni internazionali delle Strutture accademiche, anche mediante la sottoscrizione di protocolli di intesa e di accordi quadro di cooperazione con omologhe organizzazioni straniere.

Storia

L’organo di coordinamento delle Facoltà di Ingegneria, chiamato “Collegio dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria”, ha iniziato la propria attività già da molto tempo, ma inizialmente operava in maniera molto informale. In particolare non vi era un presidente, ma un coordinatore/segretario, che curava gli aspetti organizzativi, e le riunioni venivano presiedute da uno dei presidi, scelto di volta in volta secondo criteri di anzianità, autorevolezza o particolare competenza sui problemi all’ordine del giorno.

Solo successivamente il “Collegio dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria” ha iniziato ad operare con maggiore formalizzazione, con la nomina di un vero e proprio presidente con carica di durata inizialmente semestrale (Novembre/Aprile e Maggio/Ottobre), divenuta quindi annuale dall’anno accademico 1985/86.

Il collegio è divenuto “Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria Italiane” nel 2002 con l’approvazione dello Statuto, registrato presso l’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Genova 3, N.°3079, Serie 1, il 23/9/2002. In forza di tale statuto la carica di presidente è diventa biennale a decorrere dall’anno accademico 2002/03.

Infine, a seguito dell’approvazione della Legge 240/2010 e delle modifiche conseguentemente intervenute negli Statuti dei diversi Atenei, la Conferenza si è trasformata in Conferenza per l’Ingegneria, accogliendo, quali componenti, i Direttori dei Dipartimenti ed i Responsabili delle Strutture di Raccordo (comunque denominate) che operano nell’area dell’Ingegneria.